*Oggetto: art. 18: Perché sono contrario all'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori*
Caro Direttore, due settimane fa ho compiuto 45 anni. La mattina del mio compleanno mi sono alzato e ero davvero giù di morale. Sono andato a fare colazione sperando che mia moglie mi dicesse "Buon Compleanno!" e mi facesse una sorpresa dandomi un regalo. Invece mi ha detto solamente:"Buongiorno".
I miei figli si sono seduti a tavola e l'unica cosa che mi hanno detto è stata:"Abbiamo bisogno di un aumento della paghetta!".
Così sono andato a lavorare ancora più depresso.
Appena entrato in ufficio, però, la mia segretaria (25enne e carina) mi è venuta incontro esclamando:"Buon Compleanno!".
Mi sono sentito subito meglio: per lo meno qualcuno se ne era ricordato!
Ho lavorato normalmente fino a mezzogiorno quando la segretaria mi ha chiamato proponendomi di andare a mangiare insieme; ho accettato dicendole che era la proposta migliore che potesse farmi.
Abbiamo scelto un ristorante molto accogliente, abbiamo mangiato con calma e poi siamo andati da un'altra parte a bere un drink.
È stato tutto molto bello e mentre tornavamo in ufficio la segretaria mi ha detto:"Visto che oggi è un giorno speciale, perché anziché tornare subito al lavoro non andiamo a casa mia a rilassarci un po'?".
Le ho risposto allibito che era un'ottima idea.
Appena entrati nel suo appartamento, lei mi ha detto:
"Se non le dispiace desidererei mettermi qualcosa di più comodo."
Io le ho risposto che non c'era alcun problema...
E così se ne è andata in camera sua.
Dopo tre minuti ne è uscita con una grande torta di compleanno, seguita da mia moglie, dai miei figli e dai miei amici con i quali cantava in coro:"Tanti auguri a te, tanti auguri a te!", mentre io ero in piedi in mezzo al salotto, nudo, con addosso solo un paio di calzini corti.
Adesso mi dica: le sembra giusto che io non abbia la possibilità di licenziare quella bastarda della mia segretaria?
giovedì 22 febbraio 2007
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